Solomon Gursky è stato qui (Mordecai Richler 1989)

solomon gursky

Solomon Gursky è stato qui è una delle cose più vaste che abbia mai letto. Una quantità di storie, dettagli, aneddoti, personaggi, incastri, slittamenti temporali, accenni e digressioni che non riesco a immaginare come possano essere pensati e organizzati da una sola persona, e in un tempo umanamente plausibile.

Duecento anni di storia familiare e di storia canadese, ripercorrendo avanti e indietro l’albero genealogico dei Gursky, una potente epopea ebraica fatta di grandezza e miseria, eventi feroci ed episodi grotteschi. Ne La Versione di Barney Mordecai Richler porta una moltitudine di argomenti e attori, ma soprattutto realizza l’enorme personaggio Barney. Solomon Gursky è enorme in quanto romanzo; frammentario, vorticoso, il cambio serrato delle linee narrative rende la lettura non sempre facile, ma Richler riesce a richiamare il lettore in ogni paragrafo con una magistrale dimostrazione di scrittura. Tutto sembra naturale, e al tempo stesso è incredibile il lavoro che traspare, in una narrazione ricchissima che conserva anche nei momenti più duri lo sguardo dell’autore, partecipe e sarcastico, verso le assurdità e gli istinti che rendono tanto interessanti gli uomini.
(5/5)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.